Questa settimana ho fatto qualche lavoro di decorazione a casa e mi sono ritrovata a riflettere sul perché ci affezioniamo ai libri dei nostri figli, che siano dei classici o meno. I miei due figli sono dei ragazzi ormai, ma i libri della loro infanzia sono ancora in bella vista nella libreria – che è stata temporaneamente spostata nella camera di Emile mentre imbianchiamo il corridoio. Ormai sono troppo grandi per quei libri, ma comunque non ho fretta di separarmene.
Quando osservo quei classici libri per bambini torno subito indietro nel tempo a quando Emile e Adele erano piccoli. Mi riportano alla mente il ricordo della gioia di leggere insieme e scoprire nuove e affascinanti storie. Mio marito Matthew è particolarmente legato a un libro di Raymond Briggs che si chiama “Fungus and the Bogeyman”. Era uno dei suoi libri preferiti quando era bambino, così l’ha tenuto – e poi l’ha letto e riletto con enorme piacere insieme ai nostri figli. Ancora ricorda la loro reazione a sentire il loro papà che usava parole come “moccio” e “viscidume”.
Inoltre adoro il modo in cui i libri per bambini possono diventare parte della storia di famiglia. Uno dei miei libri per bambini preferiti è “King Rollo and the New Shoes” di David McKee, che parla di un re che non è capace ad allacciarsi le scarpe. Da bambino, Emile aveva delle difficoltà ad allacciarsi le scarpe quindi il libro aveva un significato particolare per noi – e ancora oggi in famiglia scherziamo su King Rollo e le stringhe di Emile.
Anche tu hai dei libri per bambini “vintage”?
Non sono solo i genitori ad essere sentimentali riguardo ai libri dei loro figli. Emile – che ora a 17 anni – ancora ha una copia di “Il Gruffalò” firmata dall’illustratore Axel Scheffler nel corso di una visita alla sua scuola elementare. Emile adorava leggere quel libro e pensava che fosse fantastico che Axel l’avesse firmato per lui – così continua a tenerlo come ricordo di quel giorno speciale.
Ma i ricordi potrebbero non essere l’unica ragione per conservare i classici per bambini. Sai che alcuni libri per bambini hanno un grande valore? Sono rimasta a bocca aperta quando ho scoperto che alcuni classici per l’infanzia come “Lo Hobbit”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “La storia di Peter Coniglio” e “Il vento tra i salici” potrebbero valere migliaia di euro.
Tieni però presente che per avere quel prezzo il libro deve essere una prima edizione e in ottime condizioni. Dopo anni di letture e centinaia di passaggi tra le mani appiccicose dei miei figli, sono abbastanza convinta che nessuno dei libri che possediamo possa rientrare in questa categoria. Ma va bene così, sono felice di tenere i libri per l’infanzia dei miei figli per mere ragioni sentimentali.
Una volta che avremo finito di ridecorare farò un po’ di pulizia e darò alcuni dei vecchi libri in beneficenza, ma sarà bello passare in rassegna la nostra libreria e decidere quali sono quelli che ci stanno più a cuore. King Rollo resterà di certo.
Anche tu hai dei libri per bambini rari o “vintage” a cui sei affezionata/o?